Secondo una previsione di Jean-Louis Gassée, un informatico e programmatore francese che lavora per Apple Computer dal 1981, in futuro l'azienda made in Cupertino "divorzierà" da Intel in favore di un connubio con ARM.
Uno degli avvenimenti che ha dato il via alla formulazione di quest’ipotesi è l’uscita sul mercato del processore A7 di Apple, il primo per smartphone e tablet con architettura a 64bit. Inoltre diverse altre motivazioni hanno spinto Apple a "scegliere" ARM rispetto ad Intel:
1) Il costo: Apple affidandosi all'architettura ARM potrebbe ridurrei i costi e quindi aumentare i suoi utili. Un processore Intel Core i7 costa 378 $, mentre quello di ARM costerebbe molto di meno.
1) Il costo: Apple affidandosi all'architettura ARM potrebbe ridurrei i costi e quindi aumentare i suoi utili. Un processore Intel Core i7 costa 378 $, mentre quello di ARM costerebbe molto di meno.
2) L’efficienza: i processori Intel, al fine di mantenere compatibilità con Windows, hanno una struttura molto complessa quindi alti consumi e una dissipazione del calore non proprio ottimale. Essendo la struttura degli ARM più semplice, il consumo di energia e la produzione di calore sono inferiori.
3) lavorare con ARM permetterebbe un controllo maggiore da parte di Apple, filosofia che fin dai tempi di Steve Jobs ha da sempre caratterizzato la grande casa della mela.
Jean-Louis Gassée afferma inoltre che: "La migrazione è ormai inevitabile e anche i Mac, come un po’ gli esseri viventi, devono adattarsi alla selezione naturale del mondo della tecnologia"
3) lavorare con ARM permetterebbe un controllo maggiore da parte di Apple, filosofia che fin dai tempi di Steve Jobs ha da sempre caratterizzato la grande casa della mela.
Jean-Louis Gassée afferma inoltre che: "La migrazione è ormai inevitabile e anche i Mac, come un po’ gli esseri viventi, devono adattarsi alla selezione naturale del mondo della tecnologia"